Prevenzione

Tutto quello che devi sapere per prevenire l’insorgenza di tumori

Prevenzione primaria

La prevenzione primaria consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia, e nella loro riduzione o eliminazione. Si attua attraverso l’educazione sanitaria e una corretta informazione.

Infatti la LILT promuove il

Prevenzione Secondaria

La prevenzione secondaria consiste nella diagnosi precoce, cioè in una serie di visite ed esami volti a individuare formazioni pre-tumorali o tumori allo stadio iniziale.

L’obiettivo è ridurre la mortalità, migliorare la qualità della vita del malato oncologico e ridurre l’invasività degli interventi.

Prevenzione Primaria

Da circa un secolo LILT è impegnata a diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita: lo fa promuovendo ad ogni livello campagne di sensibilizzazione ed operando nelle scuole con modelli educativi innovativi, coinvolgendo ragazzi, docenti e famiglie con corsi di formazione e/o aggiornamento per dirigenti, docenti scolastici e “referenti alla salute”.

Il protocollo d’intesa stipulato dalla LILT con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università permetterà alla LILT di essere il punto di riferimento nazionale della prevenzione dei tumori.

Non fumare

Il fumo di sigaretta contiene oltre 4.000 sostanze distribuite tra parte gassosa, sospensione corpuscolata e condensato. Almeno 55 di queste sono cancerogene. Il fumo di tabacco è la prima causa di morte per cancro. Molti dei tumori più frequenti sono causati dal fumo (es: polmone, cavo orale, faringe, laringe, esofago).

Il fumo, attivo o passivo, provoca inoltre broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) ed altre patologie polmonari croniche; gravi malattie del cuore e delle arterie (infarto, ictus, ipertensione arteriosa, etc.); maggiori rischi di impotenza sessuale per l’uomo e riduzione della fertilità in entrambi i sessi; anomalie nel decorso della gravidanza e dello sviluppo fetale; invecchiamento precoce della pelle, gengiviti, macchie sui denti, alito cattivo, rughe profonde sul viso, tono muscolare decadente.

Non fare abuso di alcool

Sebbene sia stato dimostrato che una piccola quantità di alcool al giorno, soprattutto di vino rosso, presente nella dieta mediterranea, abbia un effetto positivo sul nostro apparato cardiovascolare, non si deve dimenticare che l’alcool è una sostanza tossica per il nostro organismo, cancerogena e che può dare dipendenza. Il consumo eccessivo e inappropriato di bevande alcoliche e superalcolici è pericoloso, non solo per il singolo individuo ma anche per chi lo circonda.

L’abuso di alcool aumenta il rischio di insorgenza dei tumori della bocca, della laringe, dell’esofago, del fegato, del colon e della mammella; esso inoltre è responsabile di altre gravi patologie, quali cirrosi epatica, pancreatiti, patologie neuropsichiatriche, danni al feto, depressione. Esso infine è fra le principali cause di incidenti stradali e sul lavoro. La crescente diffusione di nuovi modelli sociali di consumo alcolico – aperitivi e/o superalcolici nel “dopo cena” – in cui l’alcool diventa uno strumento di disinibizione e di socializzazione, ha fatto sì che siano soprattutto i giovani siano i più esposti agli effetti dannosi di un’abitudine che va assolutamente contrastata.

Svolgere regolare attività fisica

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le patologie legate allo stile di vita sedentario rientrano tra le prime 10 cause di morte e di inabilità nel mondo. La sedentarietà, infatti, rappresenta una concausa di molte gravi patologie, quali le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, l’obesità ed anche vari tumori, come, ad esempio, quello del seno e del colon-retto.

I benefici dell’attività fisica si osservano inoltre sulla salute delle nostre ossa e dei nostri muscoli che vengono resi più forti da un costante esercizio fisico con minor rischio di osteoporosi e di fratture.
Concederci del tempo per praticare degli sport, infine, contribuisce al nostro benessere psico-fisico, riducendo stress, ansia, depressione e favorendo la socializzazione. Eppure la maggior parte della popolazione nel mondo occidentale non è sufficientemente attiva. Tale problema è particolarmente evidente fra i ragazzi e gli adolescenti, per i quali anche il tempo libero si svolge fra le mura domestiche in maniera sedentaria -utilizzando televisione, computer, videogiochi etc – con il risultato che l’obesità, anche infantile, sta diventando un problema sempre più sentito nella società moderna. Non è necessario affaticarsi per ottenere benefici dell’attività fisica, né impiegare grosse risorse di tempo o economiche: piccoli accorgimenti nella nostra vita quotidiana possono già essere efficaci.

Seguire una sana alimentazione

Attraverso l’alimentazione introduciamo nel nostro organismo tutto quello che ci serve per sopravvivere e che, metabolizzandolo, diventa parte di noi. Il nostro corpo, infatti, ha costantemente bisogno di energia, che consuma in quantità variabile, in funzione del tipo di attività svolta. Con l’alimentazione non facciamo altro che reintegrare l’energia spesa. Tuttavia, a causa del nostro regime alimentare, spesso non sempre salutare, ingeriamo anche sostanze nocive e in eccesso. Seguire un regime alimentare ipercalorico, ricco di cibi grassi e zuccheri, significa ordinare al nostro corpo di convertire l’eccesso in tessuto adiposo (il nostro grasso).
Ed è proprio qui, nel grasso corporeo, che più facilmente si possono accumulare le sostanze tossiche e si possono innescare i processi dell’infiammazione cronica. Questo tipo di infiammazione di intensità bassa ma persistente nel tempo, non presenta alcun sintomo evidente se non dopo molti anni: essa è stata infatti riconosciuta quale meccanismo patologico in molte patologie cardiovascolari(arteriosclerosi, ictus, infarto), e degenerative (tra cui vari tipi di tumore), metaboliche (diabete), neuropsicologiche (anoressia, bulimia, depressione).

Al contrario, frutta e verdura sono poverissime di grassi, ricche di fibre, di vitamine e di antiossidanti, sostanze da cui dipendono le proprietà salutari di molti cibi. Gli antiossidanti, in particolare neutralizzano l’azione dei radicali liberi (prodotto di scarto della respirazione cellulare), la cui produzione eccessiva – determinata da stress psico-fisico, infiammazione, radiazioni, ozono, luce ultravioletta, fumo di sigaretta, eccessivo consumo di alcool, inquinanti ambientali – provoca danni cellulari e quindi l’insorgenza di tumori, aterosclerosi, patologie degenerative e invecchiamento.
Il potere antiossidante di un alimento è misurato dalla scala ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity). Studi clinici consigliano di assicurarsi attraverso l’alimentazione, almeno 5.000 ORAC ogni giorno.

Sensibilizziamo ed informiamo sul tema salute

LILT, sempre attiva nella promozione e nell’attuazione della prevenzione oncologica, propone campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione della Provincia di Brescia, informando i cittadini sui corretti stili di vita da adottare per mantenersi in buona salute.

LILT crede fermamente che una politica basata su informazione, educazione e comunicazione sia fondamentale per favorire il benessere della popolazione, contrastare i comportamenti a rischio e ridurre in maniera significativa i costi economici e sociali dell’assistenza sanitaria.

Occorre, infatti, essere consapevoli che la salute non si difende solo con gli strumenti che la scienza e le moderne tecnologie mettono a disposizione, ma soprattutto correggendo il proprio stile di vita.
Vengono quindi proposti incontri aperti alla cittadinanza, serate a tema e conferenze pubbliche, al fine di rendere l’informazione sui fattori di rischio per le malattie tumorali accessibile a tutti.

Vengono inoltre organizzati eventi culturali, sportivi e di intrattenimento per coinvolgere ed informare anche la popolazione più giovane, che accoglie favorevolmente i temi educativi se collocati in un contesto ludico o sportivo.

Progetti nelle scuole per promuovere la Salute

LILT, che da sempre si adopera per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione, riconosce nel sistema scolastico un contesto efficace e stimolante per trasmettere i principi fondamentali del corretto stile di vita: i comportamenti non salutari infatti si instaurano spesso proprio durante l’infanzia e adolescenza.

Guadagnare Salute con Lilt-MIUR

Il progetto “Guadagnare salute con la LILT” è frutto di un protocollo d’intesa stipulato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i tumori con il Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado modelli di educazione alla salute.

Obiettivo del progetto è portare in maniera concreta all’interno del sistema scolastico la cultura della salute e della prevenzione, trasmettendo i principi fondamentali del corretto stile di vita: a partire dalle scuole dell’infanzia fino ad arrivare alla secondaria di secondo grado, verranno integrate ai piani formativi esistenti attività teoriche e pratiche che prevedono il coinvolgimento di docenti e famiglie. A seconda della fascia di età interessata, verranno proposte attività formative e laboratori.
Per maggiori informazioni scrivere a info@legatumoribs.it

50 Sfumature di Prevenzione

Obiettivi del progetto

  • Prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, promozione della vaccinazione per il contrasto delle infezioni da HPV nella popolazione giovanile
  • Sostegno ad una genitorialità attiva e impegnata sulle tematiche MTS e HPV
  • Supporto ai docenti nel loro ruolo di facilitatori e promotori della salute
  • Favorire la rete e lo scambio di buone pratiche tra le associazioni LILT e gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale sui temi dell’affettività/sessualità

Beneficiari diretti e indiretti

  • Preadolescenti di classe terza della secondaria di 1° grado
  • Adolescenti di classe terza della secondaria di 2° grado
  • Insegnanti
  • Genitori
  • Operatori sociali e socio-sanitari del territorio

Per maggiori informazioni scrivere a info@legatumoribs.it

Corsi di dismissione dal Fumo

Un corso per smettere: funziona!
Forse non sapevi che la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori organizza corsi per smettere di fumare. Perché, se è vero che per smettere bisogna volerlo fortemente, è altrettanto vero che smettere da soli è più difficile che con l’aiuto di altri.

Quante volte ci hai provato? Ma poi, è bastato un momento di nervosismo, un problema sul lavoro, una discussione in famiglia ed il gesto di accendere una sigaretta è scattato automaticamente. Ecco allora che diventa importante, nell’affrontare la scelta di smettere di fumare, poter contare su un corso di supporto che ti aiuti a superare la dipendenza psicologica dalla sigaretta.

Insieme ad altre persone che vogliono smettere di fumare, in un piccolo gruppo aiutato da uno psicologo, potrai provare a smettere definitivamente. L’esperienza di tutti, l’ascolto delle motivazioni e degli sforzi degli altri, i suggerimenti dello psicologo, potranno aiutarti a fare a meno delle sigarette, incentivandoti a scoprire nuovi e più salutari piaceri.

Il corso è serale, quindi puoi frequentarlo dopo la tua attività. Gli incontri sono quattordici. Ti viene richiesto solo un contributo alle attività che la Lega contro i Tumori svolge nella lotta al fumo.

Ma soprattutto funziona! All’ultimo incontro la maggior parte dei partecipanti è finalmente libera dalla sigaretta. Con la tua determinazione e il nostro sostegno possiamo farcela.

Corsi di disassuefazione dal fumo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 1998), ha riconosciuto il fumo da sigaretta come la più importante causa prevenibile di malattia. Quindi smettere di fumare è un ottimo strumento di prevenzione.
II corso si pone i seguenti obiettivi:
-Offrire informazioni semplici e chiare sui danni fisici dovuti al fumo.
-Evidenziare i vantaggi legati al processo di cambiamento, attraverso l’acquisizione di un nuovo stile di vita, legato non solo all’abbandono della sigaretta, ma soprattutto, alla ricerca di gratificanti alternative ad essa.
-Aiutare il partecipante ad acquisire una maggior consapevolezza delle difficoltà e delle preoccupazioni connesse a questo cambiamento.
-Favorire, attraverso il confronto in gruppo, l’approfondimento delle motivazioni che hanno portato le persone a smettere di fumare.

I percorsi proposti sono due: uno di gruppo e uno individuale

GRUPPO: 14 INCONTRI:
• 1 colloquio preliminare: spiegazione del percorso, compilazione scheda di iscrizione
• 10 incontri serali per la dismissione dal fumo di sigaretta : iniziale riduzione sigarette fumate; fase di dismissione; fase di mantenimento
• 3 incontri serali a cadenza mensile di mantenimento
Non vengono somministrati farmaci

INDIVIDUALE
• 1 colloquio preliminare: spiegazione del percorso, compilazione scheda di iscrizione
• Incontri per la dismissione (giorni, orari, n° incontri si concordano in base all’esigenza)
Il metodo utilizzato è di proprietà della LILT – lega italiana per la lotta contro i tumori