4 Febbraio: World Cancer Day 2024

Feb 2, 2024

“Colmiamo il divario di cura perché tutti meritano l’accesso alle cure per il cancro”

Sappiamo che ognuno di noi ha la capacità di fare la differenza, grande o piccola che sia, e che insieme possiamo fare progressi reali nel ridurre l’impatto globale del cancro.
Questo 4 febbraio fermiamoci un attimo e proviamo a riflettere su cosa possiamo fare per cercare di arrivare alla creazione di un mondo libero dal cancro.

Ammalarsi di cancro è un avvenimento traumatico che investe tutte le dimensioni della persona: la sfera fisica e psicologica, i valori individuali e spirituali, i rapporti interpersonali e sociali. 

Ecco perchè tra i tanti servizi offerti da LILT Brescia oggi vogliamo parlarvi dell’ambulatorio di Psiconcologia, un percorso nato con l’obiettivo di accogliere e sostenere sul piano psicologico le persone e che vivono una situazione di forte stress legato alla malattia oncologica. 

La diagnosi di tumore porta a provare emozioni intense come risposta normale alla malattia: ansia, preoccupazione, senso di colpa e di impotenza, demoralizzazione e rabbia. Le stesse possono diventare persistenti e ostacolanti il processo di cura e guarigione, è quindi importante chiedere aiuto psicologico senza alcun timore o vergogna.
Lo psicologo oncologico può essere di grande aiuto nel sostenere la persona ammalata di tumore e i suoi familiari verso una migliore qualità di vita e un’assistenza ottimale.
Parlare con lo psicologo dà la possibilità di acquisire le strategie necessarie per gestire il disagio indotto dalla malattia ed eventuali comportamenti di evitamento relativi ai programmi terapeutici o controlli. Da inoltre la possibilità di guardarsi dentro con gentilezza per poter iniziare a ricostruire qualcosa che sembra essere rotto-perduto e scoprire che la vita non può rimanere sospesa nonostante sia stata attraversata da un evento traumatico, e può essere ancora bella.
 

A tal proposito riportiamo di seguito la bella testimonianza di una paziente che ci parla delle sensazioni e dell’aiuto che ha ricevuto dal nostro percorso di psiconcologia per superare questa difficile esperienza.

Può descrivere in poche parole come le è stato utile questo sostegno/percorso psicologico?

“Ho vissuto le sedute con la psicoterapeuta come un luogo in cui potevo essere me stessa. La malattia mi ha messo una maschera da supereroe, sentivo il dovere di fare tutto senza pesare su nessuno, per paura che le persone attorno a me non sarebbero state in grado di starmi vicino, i figli erano troppo piccoli […] Ho combattuto la mia battaglia da sola, senza amiche perchè pensavo spettasse tutto e solo a me. Attraverso le sedute con la psicoterapeuta ho potuto tirare fuori le fragilità che non mi permettevo di mostrare a nessun altro. Mi sono resa conto di avere bisogno di raccontare cosa mi stava accadendo a qualcuno che ritenessi competente e capace di ascoltarmi. Ho scoperto il diritto di essere fragile mentre fuori vivevo il dovere di non esserlo. Mi ha fatto comprendere che manifestare le proprie emozioni è un plus anche nei rapporti con gli altri. Pensavo di non poter costringere i miei familiari ed amici a condividere questo fardello enorme, per proteggerli […] mentre ho capito che loro lo portavano comunque e magari pesante il doppio oppure come se non fosse posizionato bene sulle spalle. Questa esperienza mi ha inoltre lasciato il piacere e il bisogno di essere a mia volta di aiuto per gli altri.”

Quali suggerimenti ha per migliorare il servizio?

“Maggiore visibilità, ho letto per caso che c’era la possibilità in Lilt di rivolgermi ad una professionista, inoltre sarebbe molto utile fare le sedute in gruppo di persone che affrontano la stessa situazione.
Se servirà in futuro, non ora perché non sono ancora del tutto fuori ed è sconsigliato se oncologici, vorrei diventare volontaria, essere a mia volta utile.”

Prenotare la visita è molto semplice e si può fare tramite i nostri contatti:
info@legatumoribs.it | 030 377 5471.
La segreteria è aperta dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì.